Il 12 e il 13 novembre si svolgerà il convegno di studi Dagli Acquaviva d’ Aragona ai Délfico. Le élites nell’Abruzzo moderno. Sedi dell’evento saranno il Palazzo Ducale di Atri e il Palazzo Délfico di Teramo.
Il programma:
12 novembre, Palazzo Ducale di Atri, ore 9:30
Saluti: Piergiorgio Ferretti, Sindaco di Atri, Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo
Introduce Walter Capezzali, Presidente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria
Presiede Sebastiano Martelli, Università di Salerno
Anna Maria Rao, Tra capitale e province: il movimento riformatore e la questione feudale
Roberto Ricci, Le élites degli Acquaviva e dei Délfico nella crisi dell’antico regime
Giulio Sodano, Gli Acquaviva d’Aragona dall’Apogeo internazionale alla difficile successione dello Stato d’Atri
Maria Anna Noto, “Parenti serpenti”: competizione, conflitti e identità familiare nelle relazioni tra i rami Acquaviva
ore 15:30 Presiede Walter Capezzali, Presidente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria
panel: Sebastiano Martelli, Paola Nigro, Ugo Della Monica, Francesco Barra, L’Abruzzo nelle carte inedite dell’archivio Galanti
Fabrizio Marinelli, La proprietà tra antico e nuovo regime: il ruolo dei giuristi abruzzesi
Paolo Muzi, L’evoluzione istituzionale nelle province abruzzesi tra antico regime e riforme napoleoniche
Marco Trotta, Realtà sociale e moto riformatore a Chieti nell’Abruzzo Citra di fine Settecento
Giacomo De Iuliis, I patrimoni fondiari dell’élite teramana tra catasto onciario e catasto napoleonico
13 novembre, Palazzo Délfico di Teramo, ore 9:30
Saluti: Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo, Diego Di Bonaventura, Presidente della Provincia di Teramo
Presiede Fabrizio Marinelli, Università dell’Aquila, Deputazione Abruzzese di Storia Patria
Gabriele Carletti, “La virtù posta in azione”, Melchiorre Délfico e la lotta per un Abruzzo più moderno
Maria Tuscano, Melchiorre Délfico inedito tra politica e scienza: i rapporti con Fortis, Giovene, Monticelli
Ottavio Di Stanislao, Proprietà e ceto civile, un caso esemplare: i Ciafardoni e i Trifoni di Giulianova
Marcello Sgattoni, Melchiorre Délfico e il “Decennio francese” nei suoi manoscritti teramani
Conclusioni: Raffaele Colapietra, Università di Salerno